Caso Clinico: la storia di Micaela

Caso Clinico: la storia di Micaela

Micaela 25 anni.

La mia esperienza per il trattamento del mal di testa

Per chi non ne soffre è difficile da capire…tutti abbiamo qualche volta “il mal di testa”, però in alcuni casi c’è quella cefalea persistente che non ti lascia tregua.

Questo comporta di avere sempre con se pillole e antidolorifici e delle volte anche in piena notte tocca prendere questi farmaci; quando si tratta di “un attacco sporadico” lo si riesce anche a debellare ma delle volte capita di essere colpiti da quel mal di testa pazzesco accompagnato da nausee, giramenti di testa, disturbi alla vista, che non si riesce a far sparire…

Pare un incubo? Lo è! Alleviato a malapena da farmaci di ogni tipo, spesso comprati anche sotto suggerimento di altri “sventurati compagni emicranici”, definendoli medicinali miracolosi.

Si prende il farmaco, il dolore passa per qualche tempo e poi di nuovo ricompare , accompagnato da nausee e giramenti di testa, difficoltà a sollevare il capo e fastidio alla vista.

Per me era diventato un circolo vizioso, che anziché eliminare la mia cefalea stava aggiungendo a questo mio disturbo anche problemi allo stomaco.

Ho deciso, quindi, di percorrere un’altra strada, quella della terapia manuale.

Mi sono rivolta al mio fisioterapista di fiducia, il dott Lorenzo Rossi, che con una valutazione specifica e minuziosa ha individuato una serie di aspetti che contribuiscono al mal di testa; tra le altre cose mi ha trattato lo “sternocleidomastoideo”, il muscolo laterale del collo che può dar vita a mal di testa, torcicollo, e associato ad altre disfunzioni come vertigini e nausea.

All’inizio è stata dura proprio perché il fisioterapista andava a trattare dei punti per me molto dolorosi, sensibili ed irritati, ma l’obiettivo della terapia manipolativa era proprio quello di “cambiare” la risposta dei tessuti muscolari ed articolari della cervicale e del collo.

Durante le prime sedute, il mal di testa continuava a perseguitarmi ma con una sottile e rilevante differenza, ovvero un senso di leggerezza soprattutto nei movimenti quotidiani del mio collo! Dalla terza seduta il quadro clinico è cambiato: sono passata dai 2/3 attacchi importanti al mese ad averne al massimo uno ed in forma lieve!

Non solo, prima appena mi alzavo avevo giramenti di testa, per non parlare dei movimenti del collo che mi provocavano fastidio e nausee…ora non più!

Posso dire che il trattamento fatto, i consigli ricevuti sono stati in grado di diradare e ridurre di forza i miei attacchi di mal di testa.

Prima di intraprendere questo percorso della “Clinica del Mal di testa”, presso il nuovo centro del dott Rossi, credevo che i farmaci potessero essere l’unico rimedio a questo terribile problema…ora consiglio vivamente a tutti i miei “colleghi” di rivolgersi al centro DiversaMente Benessere e provare questa nuova modalità di trattare e curare il mal di testa.

Un centro che offre cordialità, simpatia, accoglienza e professionalità di tutto lo staff.

 Insomma, provare per credere! 

E finalmente non devo girare più con la borsa piena di medicinali!

 

 

 

 

Vertigini di origine cervicale

Vertigini di origine cervicale

Le vertigini, insieme alla lombalgia, all’emicrania, e al dolore al collo sono una delle principali cause per cui i pazienti si recano dal medico di base. Questa condizione infatti ha un’incidenza del 7% sulla popolazione, e raggiunge il 45% nelle persone con un’età superiore ai 50 anni. Le cause possono riguardare il sistema nervoso centrale, il sistema vestibolare, problematiche di carattere infiammatorio, e anche disfunzioni di movimento del tratto cervicale, come nel caso della sindrome cervicale pseudo vertiginosa, in cui l’aspetto biomeccanico gioca un ruolo rilevante.

Alcune delle cause più frequenti possono essere:

 

  • Alterazioni e patologie riguardanti il sistema nervoso autonomo;
  • Problematiche cardiocircolatorie;
  • Disfunzioni del tratto cervicale, soprattutto nei segmenti alti da C0 a C3;
  • Problematiche al sistema nervoso centrale;
  • Alterazioni del movimento oculare;
  • Patologie del sistema vestibolare come la Sindrome di Meniere, le labirintiti, la V.P.B.P.;
  • Traumi cranici e del tratto cervicale;
  • Insufficienza dell’arteria vertebrale;

Spesso i pazienti che soffrono di vertigini  si esprimono con espressioni tipo: “oddio!! mi sento girare tutto”, “ho difficoltà a stare in piedi, seduto va un po’ meglio”, “se guardo verso l’alto e poi riabbasso lo sguardo mi inizia a girare la testa”.

I sintomi che comunemente accompagnano le vertigini:

 

  • Dolori al tratto cervicale;
  • Sensazione di nausea;
  • Alterazione dell’equilibrio da fermo e al movimento, spesso esacerbati quando si è al buio;
  • Alterazioni del movimento del tratto cervicale: limitazione dell’estensione, difficoltà nella rotazione…
  • Mal di testa;
  • Sensazione di pesantezza della testa e del collo;
  • Alterazioni della vista: visione offuscata.

 

 

In caso di vertigini il fisioterapista valuterà qual è la struttura alterata, elaborando il piano terapeutico che nel minor tempo possa garantire il massimo dei benefici al paziente. Ogni paziente, presenterà una forma di disfunzione specifica, in termini di percezione del dolore e alterazione del movimento, alla quale consegue uno specifico percorso riabilitativo.

 

Nei cicli terapeutici per le vertigini, il fisioterapista si avvale di:

  1. Tecniche di rilascio miofasciale: mirate principalmente per aumentare la mobilità dei tessuti molli. Possono essere applicate manualmente o con l’ausilio di diversi accessori tra cui gli IASTM.
  2. Tecniche manuali di mobilizzazione: per aiutare il paziente a ripristinare il movimento fisiologico. Le tecniche possono essere condotte dal fisioterapista (tecniche passive) oppure essere applicate in correlazione a una mobilizzazione attiva del paziente.
  3. Esercizi terapeutici di stabilizzazione del tratto cervicale: che hanno lo scopo di migliorare il controllo motorio del collo, rinforzando i muscoli stabilizzatori e migliorandone la loro attivazione;
  4. Esercizi terapeutici visuo-motori e vestibolari;
  5. Posture, talvolta con ausili specifici, per migliorare la fisiologia articolare della colonna.

Per saperne di più leggi l’articolo completo  :

https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/cervicale/vertigini-di-origine-cervicale/

 

 

 

NON E' SOLO QUELLO CHE FAI, MA CIO' CHE PENSI DI FARE CHE FA LA DIFFERENZA.

NOI TI AIUTIAMO A FARLA!

FISIOTERAPIA ITALIA, l’intervista.

FISIOTERAPIA ITALIA, l’intervista.

Cosa è per te la fisioterapia?

La Fisioterapia, la Riabilitazione, la Terapia Manuale sono una parte, ormai, della mia personalità!
Una professione dall’alto contenuto umano e sociale che può aiutare le persone in periodi specifici dello loro vita.
Potrei descrivere il mondo della Fisioterapia, ancora, come un “farmaco naturale senza controindicazioni”!

Quali sono le tue più grandi soddisfazioni professionali?

staff fisioterapia nutrizioneLe soddisfazioni arrivano ogni volta che il paziente compie insieme con me un programma di trattamento precedentemente concordato, fa “esperienza” di una Fisioterapia e Riabilitazione DiversaMente, magari, da quanto fatto altrove, risolve il suo problema o trova indicazioni e soluzioni che gli danno un nuovo Benessere.
Poi magari ne parla e manda altre persone che quando arrivano dicono “…so che sei/siete molto bravi e spero possiate aiutare anche me!”

Quali sono le tue principali specializzazioni?

La Terapia Manuale sicuramente.
All’interno di questo contenitore c’è tutto il bagaglio formativo/esperenziale pluriennale accumulato, a partire dalla formazione Universitaria alla Sapienza di Roma fino ad ogni corso fatto e tanti ancora ce ne sono in programmazione, per assicurare alle persone assistite sempre il massimo possibile.
In particolare amo sempre menzionare il mio percorso specifico in Terapia Manuale, cioè il “concetto Maitland”, frequentato presso l’IMTA.
Segnalo anche la mia specializzazione presso la scuola “Cure&Care Coaching Scool” (BASI, PRACTITIONER e MASTER PRACTITIONER OF NLP FOR HEALTH), PNL per professionisti sanitari, per acquisire ed accrescere tutti gli strumenti di una comunicazione efficace con i pazienti.

Su quali nuovi servizi stai/state lavorando?

Il nuovo centro “DiversaMente Benessere”, inaugurato ad Aprile scorso, offre il servizio di Fisioterapia e Riabilitazione, il servizio di Nutrizione e Coaching Nutrizionale, il servizio di fisio-palestra, ognuno con già tante proposte terapeutiche. In cantiere nuovi e vari progetti legati al coinvolgimento anche di altri professionisti sanitari (medici, fisioterapisti, osteopati, psicologi), ognuno con una specializzazione tale da offrire la massima professionalità.
Personalmente sto lavorando e formandomi alla “Clinica del Mal di Testa”, per offrire soluzioni e rimedi efficaci ad ogni forma di emicrania e cefalee.

Perché hai scelto di entrare a far parte del network Fisioterapia Italia?

Per me è stato quasi il naturale “approdo e conclusione” di un percorso che professionalmente mi ha rivoluzionato ed arricchito, grazie a persone e colleghi straordinari, parlo di Luca Luciani, Patrizia Luzi, Daniel Vittori e Giuliano Mari.
Entrare a far parte del network dei migliori centri di fisioterapia è stato un obiettivo importante.
Da una parte questa appartenenza è la conclusione di un pezzo di vita professionale ed umana, e dall’altro è l’inizio di un nuovo percorso che già fa intravedere nuovi obiettivi e risultati.

Di cosa possono essere sicuri i pazienti venendo nel tuo/vostro centro?

Innanzitutto di essere accolti in una struttura di cui ogni particolare (luci, suoni, odori, confort, design…) è stato studiato per garantire il piacere ed il benessere durante la loro “esperienza di trattamento”; ma soprattutto di essere presi in carico da professionisti sanitari che hanno l’obiettivo di perseguire con e per i pazienti il loro maggiore ed auspicabile stato di benessere psico-fisico.

Altro “punto di forza” della vostra struttura?

fisioterapia celenza sul trigno

…penso alla sua location, ed al panorama mozzafiato sulla valle del Trigno, che si può godere dalla palestra mentre si pratica la riabilitazione, il fitness.
Penso al suo terrazzo dove poter praticare specifiche forme di Fitness, e dove sembra di essere “sospesi” tra il cielo e la valle…

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