L’Esercizio fisico per i pazienti osteoporotici

L’Esercizio fisico per i pazienti osteoporotici

L’EFFICACIA DELL’ESERCIZIO FISICO SULLA DENSITÀ OSSEA NEI PAZIENTI OSTEOPOROTICI

 

L’esercizio fisico è considerato un mezzo efficace per stimolare l’osteogenesi ossea nei pazienti osteoporotici.

 Mentre la singola seduta di allenamento sembra dare una stimolazione osteogenetica più debole, un allenamento svolto con costanza sembra fornire una stimolazione migliore.

 Lo sport ci mostra chiaramente come le attività svolte con carico siano più efficaci nell’aumentare la Densità Minerale Ossea (BMD). Infatti, quest’ultima è in media più alta negli atleti che svolgono attività che includono il salto (pallavolo, pallacanestro, rugby, calcio e arti marziali) rispetto al nuoto, al canottaggio ed al ciclismo. Inoltre ci sono prove che un alto livello di attività fisica durante la gioventù, come si è visto nelle atlete, sembra avere un effetto benefico sulla massa ossea e aiuta a prevenire la perdita ossea dovuta all’invecchiamento.

Nella pratica clinica, tuttavia, la prescrizione di esercizio nel paziente anziano e osteoporotico deve sempre essere preceduta da un’attenta valutazione: infatti, è essenziale definire il tipo, l’intensità e la durata di un programma. La decisione si basa sulla forza muscolare del soggetto, il range di movimento, l’equilibrio, l’andatura, la funzione cardiopolmonare, le comorbilità, la densità ossea e la storia di precedenti fratture, così come il rischio di caduta. Infatti, gli esercizi più intensi, come le attività ad alto impatto, possono non essere indicati per alcuni soggetti anziani osteoporotici. 

 

Nello Studio dal nome “L’EFFICACIA DELL’ESERCIZIO FISICO SULLA DENSITÀ OSSEA NEI PAZIENTI OSTEOPOROTICI” è stata misurata la BMD di vari distretti corporei per valutare e indagare l’efficacia degli esercizi proposti su questa popolazione. Vediamo quali. 

 

Esercizio aerobico con carico

Camminare, come intervento isolato, non è in grado di modificare la perdita di BMD. Tuttavia, nel contesto di un programma di mantenimento della salute in generale è consigliabile camminare per almeno 30 minuti al giorno.

L’allenamento aerobico e in particolare svolto ad alta intensità e velocità, intervallato da jogging, climbing scales e stepping, è in grado di limitare la riduzione della BMD. 

 

Esercizi di forza e resistenza

L’allenamento della forza determina un aumento della densità ossea in siti specifici, in particolare al collo del femore e alla colonna lombare, che si mantiene a breve e medio termine. L’allenamento graduale di resistenza per gli arti inferiori è il tipo di intervento di esercizio più efficace sulla BMD per il collo del femore.

 

Allenamento multicomponente

Programmi combinati di esercizio, tra cui attività di weight-bearing, balance training, jogging, utilizzo di carico a basso impatto, esercizio ad alta intensità, forza e functional training, sono consigliati per determinare l’aumento della BMD o almeno per preservarla. L’effetto più rilevante è stato riscontrato a livello della colonna vertebrale. Tuttavia la combinazione di esercizio dovrebbe essere su misura sulle caratteristiche cliniche del paziente. 

 

Allenamento con piattaforme vibranti 

È indicato per avere effetto sul miglioramento della forza muscolare, sull’equilibrio e sulla riduzione del rischio di caduta nei pazienti osteoporotici, mentre sono stati riportati risultati controversi sul miglioramento della BMD in diversi siti. 

 L’intervento più efficace per la BMD alla colonna vertebrale è stato suggerito essere il programma di Multicomponent Training.

 Queste evidenze sono rilevanti non solo perché sostengono la possibilità di aumentare la BMD nelle donne in post-menopausa, ma anche perché confermano la possibilità di prevenire un’ulteriore perdita ossea nei pazienti osteoporotici, limitando così il rischio di fratture. 

 

 

(THE EFFECTIVENESS OF PHYSICAL EXERCISE ON BONE DENSITY IN OSTEOPOROTIC PATIENTS, BioMed Research International, 23 Dicembre 2018)

 

Dott.ssa Francesca Vespasiano

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Occhio all’esercizio fisico! Sport e Salute Oculare

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Negli ultimi anni stanno rapidamente emergendo gli Studi che indagano il potenziale impatto dell’Esercizio Fisico sulle malattie della retina.

 Nell’articolo “ESERCIZIO FISICO E BENESSERE DELLA RETINA”, pubblicato su Restorative Neurology and Neuroscience nel 2019, si esaminano i risultati di studi fatti su umani e su animali, e si discutono i possibili meccanismi alla base. 

 Vediamone alcuni benefici:

 1.sulla fisiologia della retina

 È stato spesso riportato che in condizioni normali, l’esercizio fisico provoca una serie di cambiamenti significativi alla fisiologia oculare, come la riduzione della Pressione Intraoculare (IOP), l’alterazione dell’angolo della camera anteriore e dei parametri del nervo ottico e la dilatazione della pupilla. Inoltre, cambiano anche le attività elettriche della retina e della corteccia visiva dopo l’esercizio.

È degno di nota che il Flusso Sanguigno Oculare (OBF) può essere modulato dall’esercizio. Per esempio, il Flusso Sanguigno Coroidale (CBF) aumenta costantemente durante l’esercizio e diminuisce dopo una durata prolungata.

Il cambiamento dell’OBF è legato alla frequenza cardiaca e si pensa che sia positivo anche per il nutrimento della retina.

 

  1. sull’invecchiamento della retina

 Durante l’invecchiamento, il recupero della funzione retinica nei pazienti con glaucoma è ostacolato, mentre l’esercizio può facilitare questo processo, abbassa la vulnerabilità del nervo ottico invecchiato a stimoli avversivi e tale effetto è rilevante per l’inibizione dell’attivazione di astrociti e macrofagi.

Si suggerisce che l’allenamento con il tapis roulant sia benefico per le retine in quanto diminuisce il danno ossidativo, nei topi. Allo stesso modo, il nuoto è indicato per preservare la funzione visiva, mitigare la perdita di cellule e mantenere il normale livello di Fattore Neurotrofico Cerebrale (BDNF)

  1. sul glaucoma

 Il fattore di rischio dominante del glaucoma è l’ipertensione oculare, che causa direttamente il danno neuronale. La pressione intraoculare (IOP) elevata è in grado non solo di comprimere il nervo ottico, ma anche di bloccare l’apporto di sangue. È stato visto che l’esercizio fisico ha abbassato significativamente sia la IOP transitoria che la IOP di base per un periodo prolungato di tempo, che di conseguenza serve come un potenziale intervento per la protezione delle Cellule Gangliari della Retina (RGC), che tendono a degenerare con questo problema.

 

  1. sulla Malattia Maculare legata all’Età (AMD)

 Una revisione sistematica della letteratura mostra che l’attività fisica ha un effetto protettivo sull’AMD precoce. Sulla base di un’indagine epidemiologica, si osserva una relazione inversa tra l’esercizio vigoroso frequente svolto in passato e l’AMD intermedia nelle femmine.

 

  1. sulla degenerazione retinica indotta dalla luce

 L’allenamento sul tapis roulant protegge significativamente la morfologia e la funzione della retina del topo e influenza l’espressione del gene del Fattore Inibitorio della Leucemia (LIF) dopo la degenerazione retinica indotta dalla luce. Allo stesso modo, migliora la funzione retinica e aumenta il numero di nuclei dei fotorecettori. 

 

  1. sulla Retinite Pigmentosa 

 Uno studio retrospettivo ha riportato che i pazienti con RP hanno una migliore funzione visiva auto-riferita e qualità della vita dopo aver aumentato l’esercizio fisico.

I topi rd10 con una mutazione autosomica recessiva nei bastoncelli mostrano una sostanziale degenerazione dei fotorecettori entro il giorno 18 postnatale, rendendoli un buon modello di RP. È stato riportato che la corsa volontaria può parzialmente preservare la struttura retinica e ritardare la perdita della vista causata dalla morte dei fotorecettori in questo ceppo di topi.

 

Per concludere, come intervento a basso costo, l’esercizio fisico ha non solo effetti preventivi ma anche terapeutici sul mantenimento della salute della retina.

 (EXERCISE AND RETINAL HEALTH , Restorative Neurology and Neuroscience, 2019)

Dott.ssa Francesca Vespasiano

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La Prevenzione inizia a Tavola!

La Prevenzione inizia a Tavola!

Il video che segue ce lo spiega in modo dettagliato.

Ai più temerari consiglio di seguirlo, ma essendo il linguaggio piuttosto tecnico mi permetto di riassumerne i punti a noi più utili.

La PREVENZIONE da ogni forma di infezione batterica e virale inizia anche, e soprattutto, A TAVOLA ! 🥗🍶

Ma da dove hanno origine le nostre Difese immunitarie? E come possono essere *stimolate ?

Il dr DEL BUONO 👨‍⚕ immunologo ed allergologo , ci parla di alcuni elementi chiave:

✅il primo sistema di difesa dell’organismo è la FEBBRE , che pertanto non va soppressa ma solo modulata , qualora dovesse superare i 38,5°C🤒
Come? Abiti leggeri e spugnature di acqua ed alcool su fronte, nuca, polsi e caviglie, soprattutto per i bambini.

✅l’organo immunologico per eccellenza è la ” pancia “, dove è contenuto il 70% delle nostre difese immunitarie… occorre, quindi tenere in salute l’ INTESTINO !!!

Perché si altera la flora batterica intestinale?

➡eccesso di ZUCCHERI, GLUTINE, CASEINA

STRESS, PAURA, ANSIA

E come fare per ripristinarla e conservarla in salute?

A TAVOLA :

🔶 alimenti fermentati come YOGURT e KEFIR 🍶

🔶ESTRATTI VEGETALI 🥒🥬🥦perché ricchi di Fibre Prebiotiche , nutrimento per eccellenza della nostra flora batterica intestinale.
Quindi SI a:
🔸 ESTRATTI di VERDURA con qualche frutto
🔸 Contorni di VERDURA ad ogni pasto

🔶 ACIDI GRASSI buoni per le nostre cellule immunitarie, che altrimenti non funzionano correttamente.
E dove si trovano?
🔸 OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
🔸OLIO DI SEMI DI LINO , CANAPA , AVOCADO
🔸 PESCE del nostro Mediterraneo 🐟
🔸 SEMI e FRUTTA SECCA tutti i giorni, in piccole quantità 🥜
🔸 BETA GLUCANI , polisaccaridi contenuti prevalentemente in cereali integrali e paeudocereali, quindi RISO INTEGRALE , AVENA , ORZO , FARRO
🔸 TRANS-RESVERATROLO , molecola contenuta in particolare nel GRANO SARACENO , quindi sì a pasta, pane, biscotti con farina di grano saraceno.
🔸 VITAMINA C sotto forma di ASCORBATO, quindi la forma contenuta soprattutto nel LIMONE . Via libera, allora, a SPREMUTE DI LIMONE, 🍋 LIMONE aggiunto in estratti e contorni di verdure

LONTANO DALLA TAVOLA:

🔶 DIGIUNO periodico supportato da soli liquidi

🔶 Dose giornaliera e abbondante di:
🔸 RIPOSO
🔸 UMORISMO
🔸 SERENITÀ
🔸 AFFETTI
🔸 SOLE☀e NATURA

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Coronavirus : inteviste dell’Ordine dei Biologi ad esperti di Immunologia e Genetica Predittiva

 

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