Allenamento in Gravidanza

Allenamento in Gravidanza

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’American College of Sport Medicine definiscono l’esercizio fisico come “un’indisputabile metodo per abbassare quelli che sono i rischi che subentrano durante lo stato interessante”

 Nel seguente articolo verrà illustrato il potenziale della corretta somministrazione dell’Esercizio Fisico in gravidanza.

 Una delle frasi più sentite da una donna in stato interessante è << Ora che sei incinta devi stare a riposo! >>, ma è davvero così?

I cambiamenti che avvengono nei nove mesi, di tipo anatomico, metabolico, ormonale, psicologico e sociale giocano un ruolo fondamentale, ed è qui che si fa spazio l’Attività Fisica Adattata. Quest’ultima, se svolta correttamente:

  1. abbassa l’incidenza dell’aumento di peso e del diabete gestazionale;
  2. riduce i disordini di tipo ipertensivo;
  3. migliora la circolazione sanguigna a livello delle arterie ombelicali;
  4. può evitare il parto pre-termine ed il parto cesareo;
  5. riduce il travaglio;
  6. favorisce l’espulsione del feto;
  7. riesce ad evitare un eccessivo o un basso peso del feto al momento del parto.

 

Sono da considerare per dipiù anche i dolori a cui la donna va in contro. Tra questi, i più diffusi, sono la lombalgia (LBP) e il dolore del cingolo pelvico (PGP). Gli esercizi proposti devono dunque avere come obiettivo:

  • l’aumento della stabilità;
  • l’incremento del controllo;
  • il miglioramento della flessibilità (ad eccezione dell’ultimo trimestre e nelle prime quattro settimane post-parto per via dell’alta produzione di relaxina, ormone che va a favorire la lassità legamentosa e può comportare instabilità e infortuni).

Non è da sottovalutare l’importanza del pavimento pelvico che fa da contenitore dei visceri e, in questo caso, del feto. Gli esercizi saranno mirati:

  • alla percezione e consapevolezza della contrazione;
  • alla forza e al controllo;
  • ad una corretta respirazione.

Il post-partum sarà allo stesso modo una fase delicata. Prima di tutto, i fattori di rischio da considerare sono: la stanchezza fisica e mentale, la modalità del parto, i traumi subiti al pavimento pelvico, l’allattamento al seno e relative problematiche e la gestione della “routine” familiare. Gli obiettivi dell’esercizio fisico saranno:

  • far sentire a proprio agio la donna migliorando la forma fisica;
  • rafforzare i muscoli della fascia addominale e della zona lombare;
  • rafforzare il pavimento pelvico;
  • regalare un “ME-TIME” per la neo-mamma;
  • adattarsi alla mamma e le sue necessità.

 

Nota Bene

Nessuna donna è uguale ad un’altra, proprio per questo la gravidanza con i suoi pro e contro verrà vissuta in modo del tutto personale, soggettivo.  Se si tratta di una gravidanza fisiologica e senza complicanze l’esercizio fisico ben dosato sarà l’arma vincete per il benessere della mamma e del nascituro; se invece vi sono dei segni che ci indicano di interrompere l’attività come sanguinamento vaginale, dolori addominali, perdite di liquido amniotico, dispnea, abbassamento di pressione, dolori al petto, gonfiore o dolore alle caviglie e debolezza muscolare, c’è da essere più cauti.

Importante per il Personal Trainer sarà monitorare e gestire la donna nei nove mesi tenendo in considerazione dei cambiamenti durante il primo, il secondo ed il terzo trimestre (in base alla fase che si sta vivendo vi sono accortezze specifiche come il volume di allenamento e le posizioni da adottare) e avere un rapporto professionale con le figure che circondano la mamma come il medico, il nutrizionista, l’ostetrica e così via, per avere ben chiaro quale è il suo stato di salute.

Dott.ssa Francesca Vespasiano – Chinesiologa

 

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Alimentazione e Patologie Autoimmuni pt.2

Alimentazione e Patologie Autoimmuni pt.2

 

Nel precedente articolo ci siamo lasciati con una domanda:

Può l’alimentazione influenzare, in qualche modo, sviluppo,  decorso e severità della patologia autoimmune?

I numerosi studi a riguardo pongono l’accento su 4 fondamentali elementi:

  • Il ruolo centrale dell’intestino, e quindi l’estrema importanza del suo corretto funzionamento, visto che è responsabile della produzione di circa il 70% del nostro sistema immunitario.
  • Il ruolo fondamentale dell’alimentazione nel prevenire le condizioni metaboliche che aumentano il rischio di contrarre patologie o che amplificano l’effetto nefasto della patologia stessa (obesità, sindrome metabolica, infiammazione, diabete, tabagismo…)
  • L’importanza di scegliere alimenti freschi, non trattati (quindi senza residui di antibiotici e fitofarmaci) e con fonti proteiche non di allevamento intensivo (perché sono più ricchi di zinco, ferro, colesterolo e vitamine liposolubili).

E’ fondamentale  eliminare quanto più possibile dalla dieta cibi industriali, perché questi ultimi sono troppo ricchi di grassi e di zuccheri.

Tutti elementi che “CONFONDONO” il sistema immunitario!

  • L’importanza di VITAMINA C, D e A come supporto ai meccanismi implicati nell’azione difensiva, sia iniziale che avanzata .

COSA C’ENTRA L’INTESTINO…

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 HAI MAI SENTITO PARLARE DI LEAKY GUT?

Il nostro intestino si trova spesso in condizioni di PERMEABILITA’,

favorendo l’immettersi nel torrente circolatorio di una serie di tossine, antigeni e batteri, che normalmente vengono eliminati.

Questa condizione è nota con il nome di LEAKY GUT.

Si riscontra in numerose patologie autoimmuni e si manifesta generalmente con sintomi quali:  alvo alterno, gonfiore intestinale, cattiva digestione, allergie e dolori osteoarticolari.

 

La permeabilità intestinale può essere indotta da dieta quando:

 

  • È carente la VITAMINA D, che ha un’azione protettiva sulla barriera mucosale.
  • Sono presenti poche FIBRE, per cui non si da nutrimento ai batteri protettori del MUCO INTESTINALE.
  • La dieta è troppo ricca di grassi saturi che portano a un cambiamento della flora batterica, aumentando la permeabilità e privando l’intestino di alcune proteine che formano la barriera intestinale.
  • La dieta è troppo ricca di Glutine, argomento, questo, dibattuto e controverso.

Persone geneticamente predisposte ad un’intolleranza al glutine, infatti, potrebbero veder peggiorata una permeabilità intestinale già compromessa, inoltre alcuni peptidi derivati dal GLUTINE  riescono a  passare attraverso la membrana intestinale, scatenando fenomeni infiammatori.

  • Troppe SOSTANZE  GLICATE nella dieta, macromolecole dannose che si formano quando proteine e grassi si combinano con gli zuccheri del sangue, pregiudicando il funzionamento di biomolecole importanti per la salute cellulare.

Le sostanze glicate sono frutto di un eccesso di zuccheri, diete ipercaloriche, metodi di cottura sbagliati ed utilizzo di temperature elevate, tutte caratteristiche dei cibi industriali, o conseguenze di stili di vita dannosi.

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RIASSUMENDO:

  • Che ruolo ha l’alimentazione nella gestione della patologia autoimmune?

L’alimentazione può essere un fattore slatentizzante, e può sicuramente aiutare a correggere i sintomi permettendone la regressione.

In che modo l’alimentazione può fare questo?

  • Riducendo l’infiammazione legata alla patologia
  • sostenendo il sistema immunitario
  • sostenendo la mucosa intestinale

Un professionista della nutrizione sa, però, che tutte queste informazioni vanno contestualizzate, e che in ogni singola storia è prioritario individuare i punti deboli della catena e rafforzarli trovando il giusto equilibrio di tutte le componenti…

Dott.ssa Simona Piccoli – Biologa Nutrizionista, Dietcoach

 

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Percorso Salute: la storia di Roberta

Percorso Salute: la storia di Roberta

 

Roberta, 23 anni

Sin da piccola non ho mai avuto un bel rapporto con il mio corpo: l’immagine che vedevo allo specchio mi portava ad avere insicurezze, tanto da influenzare anche le relazioni sociali. Ho sempre pensato a quanto sarebbe stato bello essere in forma, poter indossare un vestito più aderente e, perché no, una bella minigonna.

Per anni mi sono trascurata: il mio stile di vita era prevalentemente sedentario, mangiavo quel che capitava senza pensare che questo potesse influire negativamente sul mio benessere psico-fisico; sono arrivata a raggiungere 77kg su 1.58 di altezza.

Un giorno guardandomi allo specchio, mi sono detta “Basta Roby, a 20 anni non puoi andare avanti così. Non ti piaci? Cerca di migliorarti!”.

Così, a gennaio 2020, ho deciso di intraprendere il mio Percorso Salute presso il Centro DiversaMente Benessere: avevo bisogno di aiuto, consapevole del fatto che le diete “fai da te” non facessero al caso mio.

Mi sono affidata alla Dott.ssa Simona Piccoli, una professionista nel suo campo, attenta ad ascoltare e capire quello di cui avevo bisogno.  Abbiamo iniziato insieme un percorso cucito sulla mia persona che mi ha portato a perdere 14 kg e che mi ha ridato quell’autostima che, diciamoci chiaramente, non avevo prima.

Il percorso non è stato facile, delle volte ho persino pensato di mollare ma la mia tenacia e la mia determinazione a raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata hanno avuto la meglio.

Molto importante, inoltre, è stato abbinare al piano alimentare l’esercizio fisico. Durante il periodo primaverile/estivo effettuavo delle lunghe passeggiate e delle volte riuscivo ad allenarmi anche in casa ma in modo non costante.

A settembre, dunque, mi sono affiancata ad un’altra professionista del Centro, la Dott.ssa Francesca Vespasiano. Con lei ci siamo concentrate sul modellamento del mio corpo, attraverso un allenamento funzionale che svolgo due volte a settimana e… che dire? Vedo finalmente il mio fisico prendere forma e ritrovare la forza.

Questo percorso mi ha permesso di acquisire consapevolezza del mio corpo, di capire come abbinare gli alimenti e di ritrovare finalmente il mio benessere psico-fisico.

Se oggi mi guardo allo specchio e sorrido è grazie sia all’impegno che alla perseveranza che ci ho messo ma soprattutto grazie alle figure professionali del Centro, che mi hanno accompagnata fino a questo punto.

La prima volta che sono entrata nel Centro mi ha colpito una frase che la Dott.ssa Piccoli ha nella sala d’attesa: “Non è solo quello che fai, ma ciò che pensi di fare che fa la differenza”.

R.M.

 

 

 

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Percorso Salute: il caso di Roberta

Percorso Salute: il caso di Roberta

Seguiamo il percorso di Roberta M. donna, 23 anni.

Ho avuto modo di conoscere Roberta grazie alla Dott.ssa Simona Piccoli, con lei aveva iniziato un percorso di dimagrimento l’11 Gennaio 2020. Il suo percorso inizia senza fretta, con cambi di piano frequenti e sempre rispondenti alle sue necessità e momenti di “pausa” di cui ha spesso sentito bisogno.

È stata poi indirizzata a me sia per iniziare un percorso di ricomposizione corporea, avendo perso molti chili, sia perché avvertiva, da ormai tre anni, un dolore che si irradiava dalla zona lombare, lungo il gluteo, la gamba, fino al piede (arto inferiore di sinistra).

Il 20 settembre 2021 dopo un’anamnesi approfondita ed il confronto avvenuto con la nutrizionista del Centro, ho iniziato con Roberta un allenamento di tipo personalizzato.

 

La ragazza, 23 anni, aveva precedentemente frequentato l’ambiente della palestra, ma non era mai stata seguita da un Personal Trainer; per questo, le prime quattro settimane sono state dedicate alla fase di adattamento anatomico. Quest’ultimo è fondamentale per abituare in maniera progressiva i muscoli e i tendini a volumi crescenti per gestire i carichi che il soggetto affronterà nei mesi a seguire.

 

Già dopo la prima settimana di allenamento specifico, il dolore che avvertiva era sparito. Da settembre in poi l’obiettivo sarà quello di ricomposizione corporea, ovvero l’aumento della massa magra insieme alla diminuzione della massa grassa per la salute e per donare un aspetto armonico al suo fisico.

 

Grazie alla dieta, a settembre 2021, Roberta ha perso in totale 13,3 chili, nessuna sostanziale perdita di massa muscolare, miglioramento del contenuto di liquidi corporei, con un ottimo risultato sulla massa grassa che passa dal 38,4% al 29,7% in peso.

Dopo un solo mese di allenamento personalizzato, a parità di peso, passa dal 29,7% al 27,7% di massa grassa, migliorando notevolmente il contenuto e la distribuzione dei liquidi corporei ed ha un aumento di massa muscolare di quasi il 2%: il quadro migliore di composizione corporea da quando ha iniziato il Percorso Salute!

 

Una strategia di allenamento è sicuramente l’High Intensity Interval Training, l’allenamento ad intervalli, in cui si alternano fasi ad alta intensità con periodi di recupero o a bassa intensità. Il consumo estremamente elevato di ossigeno nelle fasi ad alta intensità stimola il sistema cardiocircolatorio e migliora notevolmente la resistenza. Oltretutto i grassi vengono bruciati in fretta durante ma anche dopo l’allenamento e vi è, da non sottovalutare, un miglioramento della performance.

 

Cosa dice la ricerca

Una ricerca pubblicata su Journal of Obesity ha riportato che 12 settimane di HIIT non solo possono risultare in una significativa riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo a livello di addome e troco oltre che di grasso viscerale, ma possono determinare un notevole incremento della massa magra (Heydari M. et al – 2012).

 Ulteriori evidenze pubblicate su Cell Metabolism hanno mostrato che picchi brevi e ripetuti di esercizio ad alta intensità producono immediati e misurabili variazioni nel DNA di soggetti sani e sedentari, e la maggior parte dei geni coinvolti dopo l’esercizio acuto sono quelli implicati nel metabolismo del tessuto adiposo (Romain Barrès et al -2012).

 

 Dott.ssa Francesca Vespasiano – Chinesiologa

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Testimonianza Percorso Salute

Testimonianza Percorso Salute

Spesso succede che ti illudi di star bene e sentirti bene solo se ti dedichi agli altri e fai tutto per chi ti è vicino senza curanti minimamente di te stesso.

Per anni ho trascurato me stessa e la mia salute mentendo a me stessa e cercando di convincermi che non avevo tempo da dedicare a me stessa perché troppo indaffarata con il lavoro, la famiglia e tutti le altre iniziative sociali a cui mi sono sempre dedicata.

Però arriva un momento in cui il tuo fisico ti da dei segnali che non puoi trascurare o far finta che non ci siano.  Ho sempre pensato che l’apparenza non conti perché se si sta bene con se stessi il resto non conta. Però ad un certo punto non stavo bene non dal punto di vista estetico ma dal punto di vista fisico.

Ho avuto diversi episodi di pressione alta, problemi alle ginocchia, mi sentivo sempre stanca, la notte non riuscivo a dormire, il peso aumentava sempre più nonostante non sono mai stata una gran mangiona e nonostante il mio aspetto è sempre rotondetto sin da ragazza.

In passato diverse volte ho provate diete fai da te con le quali   sono riuscita a perdere peso sempre molto facilmente e altrettanto facilmente li ho rimessi. Le gravidanze, le preoccupazioni, gli impegni e le responsabilità insieme con il “trascurarsi” hanno contribuito in modo pesante ad raggiungere un peso di 90 kg su 1.60 di altezza.

Il 10 settembre del 2020 in piena pandemia all’improvviso ho sentito il bisogno di fare qualcosa per me. Volevo stare meglio, dormire e riposare la notte per poi lavorare al meglio di giorno.

Allora ho deciso di chiedere aiuto: ho contattato il Centro DiversaMente Benessere e ho preso un appuntamento con la nutrizionista Dott.ssa Piccoli Simona, che conoscevo da una vita e che sapevo essere molto preparata professionalmente.

Mi sono fidata e affidata a lei e abbiamo iniziato un percorso che è mi ha portato a perdere 27 kg in 10 mesi circa. La perdita di peso è stato il risultato sicuramente più visibile, ritrovarsi con tre taglie in meno per una donna sembra il risultato più ambito ma sinceramente il risultato più importante per me è stato quello di riuscire a dormire la notte, riassaporare il gusto di riposare e sentirmi bene oltre che fisicamente anche mentalmente.

Il percorso non è stato né facile né senza intoppi e problematiche, ma la determinazione e la perseveranza hanno avuto la meglio. Ho seguito alla lettera tutti i consigli e i piani alimentari ciclizzati studiati per me dalla Dott.ssa Piccoli ma è stato utilissimo se non fondamentale aver unito alla dieta il movimento: almeno due/tre volte a settimana mi sono impegnata a fare lunghe camminate e poi sono stata seguita da Francesca Vespasiano nella palestra del Centro; a completamento del percorso, sono stata trattata dalla Dott.ssa Scarano Alessandra, con delle sedute di fisioestetica.

Il percorso fatto mi ha permesso di conoscere e sperimentare uno stile di vita che permette il benessere fisico mentale e psicologico.  Chiaramente i miracoli non esistono ma ripeto l’impegno la perseveranza insieme con la professionalità del Centro hanno portato ad un ottimo risultano che può essere alla portata di tutti se si è motivati e decisi a ritrovare sé stessi e il proprio equilibrio interiore ed esteriore.  C.L.

 

 

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Percorso Salute: L’efficacia del trattamento combinato

Percorso Salute: L’efficacia del trattamento combinato

Seguiamo il percorso di C.L. donna, 51 anni.

C.L. viene in studio perché ha necessità di liberarsi dei chili di troppo, non riesce più a muoversi come vorrebbe, è sempre stanca e affaticata, dorme male, non digerisce bene, alvo irregolare, ipertesa seppur senza terapia, spesso nervosa.

Tutti segni di una infiammazione cronica silente.

All’esame bioimpedenziometrico della composizione corporea presenta un’elevatissima percentuale di massa grassa e di liquidi, e l’angolo di fase, valore predittivo di “buona salute delle cellule”, fuori norma.

Iniziamo a modificare le sue abitudini alimentari, sperimentando grandi miglioramenti nel sonno e nelle capacità digestive.

Dopo 6 mesi C.L. perde 19 chili, passando daI 39% in peso di massa grassa ad un eccezionale 28%!!!

 Resta però invariato l’angolo di fase, e la massa muscolare inizia a dare lievissimi segni di cedimento.

Ad aprile C.L. inizia un percorso di allenamento funzionale con la nostra personal trainer, ed in soli 3 mesi perde altri 6,5 chili riportando un aumento di massa muscolare del 2 %, un miglioramento dell’angolo di fase che rientra nei parametri della normalità, ed un ulteriore riduzione di massa grassa, passando dal 28% a ben il 20%!

Contemporaneamente all’attività di Medical Fitness C.L. si sottopone a delle sedute di Fisioestetica con risultati in foto che non hanno bisogno di essere commentati.

Auguriamo a C.L. di continuare piacevolmente il suo percorso, mantenendosi ogni giorno attiva ed in forma!

Lo Staff del Percorso Salute

Dott.ssa Simona Piccoli – biologa-nutrizionista, diet-coach

Dott.ssa Alessandra Scarano – Fisioterapista

Dott.ssa Francesca Vespasiano – Chinesiologa

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