Praticare sport è senza dubbio una sana abitudine che fa bene al nostro corpo, ma a volte si può incappare in infortuni più o meno seri, e la spalla è una delle articolazioni più soggette a queste problematiche.
Gli sport che portano ad un maggior rischio di sviluppare condizioni dolorose alla spalla sono gli sport da contatto e gli sport “overhead” cioè che si praticano con movimenti che portano l’arto superiore sopra la testa.
Tra gli sport da contatto segnaliamo: il rugby, il calcio, la pallacanestro, il pugilato, il judo e le arti marziali; tra gli sport overhead ricordiamo: il tennis, la pallavolo, alcuni stili del nuoto, la pallacanestro, la ginnastica artistica, il sollevamento pesi e il bodybuilding, il lancio del peso, il baseball, il lancio del giavellotto.
Tutti gli sport estremi inoltre possono portare a dei sovraccarichi improvvisi alle articolazioni tra cui la spalla, a causa dell’alto rischio di forti impatti con il suolo.
Patologie più frequenti nello sport/fitness
Negli sport da contatto i problemi di instabilità come le lussazioni sono molto frequenti, mentre negli sport overhead le condizioni dolorose interessano fondamentalmente il gruppo muscolare della cuffia dei rotatori (tendiniti, lesioni complete).
Il termine “lussazione” sta ad indicare la perdita totale del rapporto tra due o più capi articolari; quelle della spalla sono frequenti e quasi sempre anteriormente, cioè la testa omerale fuoriesce davanti, poiché è la zona più vulnerabile poiché protetta solo da tre piccoli legamenti. Già anatomicamente (la superficie articolare della glena è più piccola della testa omerale!) e funzionalmente (grande mobilità vs importante instabilità!), la spalla “nasce” instabile. La lussazione della spalla è un infortunio piuttosto frequente, doloroso e riconoscibile:
- dolore acuto in tutta la regione della spalla;
- deficit funzionale immediato: è impossibile effettuare movimenti;
- evidente mal posizione della testa dell’omero, soprattutto nelle lussazioni anteriori la cui fuori uscita dalla normale sede anatomica è evidente.
All’esame palpatorio la testa dell’omero si riconosce come “scivolata” sotto l’ascella (lussazione anteriore) o dietro di essa (lussazione posteriore).
La cuffia dei rotatori è un gruppo di muscoli e relativi tendini responsabile della stabilità e dei movimenti della spalla, in particolare dell’articolazione gleno-omerale.
Il concetto da tenere bene in mente è che attiviamo la cuffia dei rotatori in qualsiasi movimento della spalla, e se questa risultasse danneggiata, infiammata o lesionata avremmo serie difficoltà a sollevare il braccio in una o più direzioni.
In base al fenomeno causativo, le lesioni riguardanti la cuffia dei rotatori sono classificate in:
- Compressione, di carattere primario o secondario come la sindrome da impingement o sindrome da conflitto subacromiale;
- Sovraccarico funzionale;
- Lesione traumatica, che può essere generata da un singolo trauma diretto o indiretto, o da una serie di microtraumi ripetuti nel tempo.
Prevenzione delle patologie di spalla negli sportivi
La prevenzione si basa principalmente sul miglioramento della funzionalità, della propriocezione e della stabilità della spalla. Non si tratta solo di allenare la forza dei muscoli stabilizzatori, ma anche il loro reclutamento nel corso del movimento.
Nei pazienti sportivi si tende a lavorare sul movimento principale che viene eseguito nel corso dell’attività agonistica che può essere la schiacciata per il pallavolista, come il servizio per il tennista, al fine di ottenere una performance che con il minor sforzo porti al massimo dei risultati e al minor rischio possibile di alterare la struttura.
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https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/spalla/la-spalla-nello-sport/
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